2010 Photographer of the Year

Dave Getzschman, California settentrionale

Dimentichiamoci delle “regole” della fotografia. Illuminazione, soggetti, composizione, metti tutto da parte. Ciò che stiamo guardando qui è ciò che ci rende umani: l'emozione: è ciò che definisce il lavoro del fotografo dell'anno di WPJA, Dave Getzschman. Le persone nelle sue fotografie non sono solo elementi di un ambiente drammatico, che interagiscono magnificamente con le loro controparti. Non sono solo soggetti stampati e incorniciati per amore della nostalgia. Sono esseri umani pieni di emozioni. E non si tratta di un'emozione qualsiasi. Questo è il tipo puro e non abbreviato che ci connette. Le espressioni, i gesti, i movimenti delle persone che cattura raccontano una storia. In breve, il suo lavoro evoca ciò che è universale per tutti noi. È ciò che dovrebbe essere il fotogiornalismo: trascendente.

Getzschman confessa: “Sono meno interessato alla fotografia e più interessato alle persone e a vedere le dinamiche sociali all'opera. La fotografia si prende cura di sé, il che mi mette nella posizione di catturare il carattere delle persone”.

Con questo modus operandi, non sorprende che questo giornalista abbia iniziato a fotografare matrimoni. Nel giorno celebrato viene messa in mostra una vasta gamma di emozioni umane. Getzschman afferma che, a parte i funerali, che non sono molto divertenti da documentare, le persone sono meno sorvegliate durante i matrimoni. Nella preparazione, Getzschman conosce non solo la coppia del momento, ma anche coloro che sono importanti per loro. L'album degli sposi si riunisce come una bellissima raggiera con loro al centro, circondati da coloro che hanno contribuito a rendere quella giornata memorabile.

Getzschman ha trascorso anni alla ricerca di fotoreporter da cui potesse imparare. Da uno stage presso il Christian Science Monitor a una manciata di giornali in tutto il New Mexico, al Ventura County Star e al Los Angeles Times, ha scattato fotografie con l'obiettivo di elevare il suo lavoro. Le sue abilità divennero più acute, più espansive. Ben Chrisman (2007 WPJA POY), un amico e collega, lo ha introdotto alla fotografia di matrimoni in modo artistico e giornalistico e nel 2007 hanno iniziato a collaborare.

Ora che Getzschman è arrivato al punto in cui può concentrarsi esclusivamente sull'aspetto umano ed emotivo della giornata e far sì che le sue capacità tecniche supportino questo obiettivo, la domanda che sorge spontanea è: dove andrà da qui? Dice che gli piacerebbe fotografare esclusivamente matrimoni di destinazione. In un ambiente straniero, dice, “i tuoi sensi sono più in sintonia; la tua curiosità è stuzzicata; la tua consapevolezza è intensificata. Alimenta la creatività più che fotografare un luogo in cui sei stato prima."

Non importa l'ambientazione, ogni matrimonio documentato da Getzschman mette in risalto l'individualità e l'umanità del momento.

Lauren Ragland / Per il Wedding Photojournalist Association