Fotografo dell'anno della Gilda artistica 2015 - Daniele Vertelli

Daniele Vertelli, Italia

Un senso di immaginazione scatenata - pura creatività - definisce il lavoro di Daniele Vertelli. Un impulso interiore per esprimere se stesso, a prescindere dal mezzo, guida l'uomo. Come afferma, la cosa più importante per lui è la capacità di essere creativo. Daniele riflette: "[Sia che sia una penna, un pezzo di argilla, una macchina fotografica, tutti sono strumenti che mi consentono di esprimere me stesso." 

Il suo livello di auto-espressione è stato presente e attivo da quando sua madre gli ha regalato una macchina fotografica all'età di nove anni. Da quel momento in poi, il suo sogno era quello di diventare un fotografo professionista. Sebbene abbia realizzato il suo sogno, Daniele continua a sfidare se stesso, permettendo al suo lavoro di migliorare ed evolvere. Mentre riconosce che il campo della fotografia di matrimonio è diventato molto più competitivo, il suo lavoro dimostra una passione e una prospettiva che è la sua sola. 

Ha perfettamente senso che Daniele possa prosperare nel campo della fotografia artistica. Un due volte fotografo AG | WPJA dell'anno, Daniele usa gli stessi strumenti di molti, anche se i risultati differiscono drasticamente. Descrive il lavoro di post-produzione come "una firma e una sorta di marchio distintivo del lavoro". Questo gli consente di raggiungere nuove vette espressive, pur individuando il suo punto di vista molto specifico. 

Uno sposo gettato in aria dai suoi testimoni dello sposo, con il cielo rivolto verso il cielo, l'esclusiva angolazione della telecamera di Danielle ci porta in un posto dove non potremmo mai andare. In questa fotografia premiata, ci ritroviamo nel bel mezzo di questo gioioso momento, con il viso sorridente dello sposo incorniciato dalle braccia tese del Groomsmen. Nel fare ciò, sperimentiamo l'eccitazione in essa. 

Allo stesso modo, un'altra delle sue fotografie premiate mette a fuoco una prospettiva alla quale non siamo naturalmente a conoscenza. Bilanciando in modo precario due drink e un maschietto, il soggetto di questa foto è tagliato al collo, attirando la nostra attenzione su quella del bambino e delle bevande. L'equilibrio dei due tira di nuovo l'emozione del momento: è davanti e al centro. 

Alla domanda su come Daniele definisce il suo scopo, dichiara semplicemente: "Per immortalare sentimenti ed emozioni". Ammirando il suo portfolio, si ha un'idea del matrimonio che crea tra il suo uso creativo della prospettiva, tecniche di post-produzione esperte e un senso emozionale senza rivali effusione. 

Sebbene il suo amore per la fotografia di matrimonio non fosse a prima vista, divenne rapidamente la sua "stretta principale". "Adoro le diverse emozioni che vengono" respirate "durante un matrimonio. Sono tangibili. E con la mia macchina fotografica, il mio obiettivo è renderli eterni ", riflette Daniele. Oltre a una qualità duratura, il suo lavoro ha un fascino universale. Nei suoi soggetti, coglie quelle emozioni con le quali tutti possiamo identificarci - estatico, sentimentale, gioioso - con un'esplosione improvvisa che lo spettatore non può negare. 

 

– Lauren Ragland / Per il Wedding Photojournalist Association